35.6 Credito importa sulla pubblicità

Published On: 8 Marzo 2024Tags: , ,

35.6 Credito importa sulla pubblicità

Finalità incentivo

È una misura agevolativa destinata alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali in relazione agli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online (articolo 57-bis, Dl 50/2017).

Dal 2023, per beneficiarne, è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente.

L’incentivo consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti realizzati. È concesso nel limite massimo dello stanziamento annuale e nel rispetto dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”. Pertanto, se l’importo complessivo dei crediti richiesti supera l’ammontare delle risorse disponibili, queste sono ripartite percentualmente tra tutti coloro che hanno diritto al bonus.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e s.m.i. ha istituito, dall’anno 2018, un credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali, con un incremento minimo dell’1% rispetto agli analoghi investimenti dell’anno precedente, effettuati dalle imprese, dai lavoratori autonomi e dagli enti non commerciali, sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale.

Il Bonus Pubblicità si conferma come un’importante agevolazione per le aziende che mirano a incrementare i loro investimenti in pubblicità. Con un credito d’imposta del 75% sul valore incrementale degli investimenti pubblicitari.

Beneficiari

Le imprese o i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superiore di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione. Sono ammessi gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, iscritte al ROC e sui giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, registrati presso il Tribunale, ovvero presso il ROC, e dotati del Direttore responsabile.

Oggetto interventi ammissibili – cosa finanzia

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale di quanto speso in campagne pubblicitarie effettuate esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, rispetto a quello dell’anno precedente. Possono beneficiarne imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, a condizione che ci sia stato un incremento degli investimenti pari almeno all’1% rispetto al 2022.

Rispetto all’anno 2022, quindi:

  • viene ripristinato il “regime agevolativo ordinario”, con il credito d’imposta concesso nella misura del 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati ed il presupposto dell’incremento minimo dell’1 per cento dell’investimento pubblicitario, rispetto all’analogo investimento effettuato sullo stesso mezzo di informazione nell’anno precedente, quale requisito per accedere all’agevolazione (per “analoghi investimenti” sullo “stesso mezzo di informazione”, si intendono investimenti sullo “stesso canale informativo”, cioè sulla stampa cartacea e online).

  • non sono più agevolati gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali.

A quanto ammonta l’agevolazione

Le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, nonché sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, possono ottenere un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti rispetto all’anno precedente.

Per microimprese, piccole e medie imprese e start-up innovative, il credito d’imposta è elevato al 90%. Sono stabiliti limiti massimi di spesa.

Tempistiche

È necessario presentare una prenotazione tramite procedura telematica disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, entro e non oltre il 2 aprile 2024. Successivamente bisognerà inoltrare una dichiarazione sostitutiva degli investimenti effettuati entro un arco temporale definito l’anno successivo.

Per contatti

MT CONSULTING Sas di Dott.sa Miriam Tirinzoni

Ufficio Direzionale  Via Vincenzo Monti n. 47 Milano
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