Destinatari delle misure sono gli alberghi, gli agriturismi, le strutture ricettive all’aria aperta, le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici. I soggetti beneficiari devono essere proprietari della struttura oppure gestori in virtù di un contratto di affitto. Le aziende devono anche essere in regine di contabilità ordinaria e disporre di una delibera positive per l’intero importo del finanziamento.

Non possono partecipare alle misure di incentive le imprese che:

a) Sono destinatarie di provvedimenti di revoca di contributi concessi dal Ministero;
b) Sono controllate da aziende che nei dodici mesi precedenti hanno cessato aziende attive nel settore turistico-ricettivo;

Le spese ammissibili sono quelle eseguite su immobili con la destinazione relativa alle strutture turistico-ricettive quali ad esempio:

a) Interventi di riqualificazione energetica e di riqualificazione antisismica (anche pannelli fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici);
b) Interventi di riqualificazione antisismica;
c) Eliminazione delle barriere architettoniche;
d) Interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia;
e) Interventi di realizzazione di piscine termali e relative attrezzature e apparecchiature;
f) Interventi di digitalizzazione;
g) Acquisto di mobili e complementi di arredo;

Sono ammissibili tutte le spese necessarie per la realizzazione degli interventi succitati ad eccezione delle seguenti spese:

I programmi di intervento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo. Per data di inizio lavori si intende la data del primo titolo di spesa giuridicamente rilevante. Gli interventi possono anche essere realizzati su una o più delle sedi operative delle aziende.

Il programma di investimento deve essere superiore ad euro 500.000,00 ed inferiore ad euro 10.000.000,00.

I lavori devono iniziare successivamente alla presentazione della presente istanza ed entro TRE mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento e conclusi entro il 31.12.2025.

È previsto un contributo a fondo perso assegnato in relazione ai territori di cui alla carta degli aiuti di stato ivi allegata.

La differenza viene corrisposta mediante un mix di incentivi composti come di seguito indicati: 50% in forma di finanziamento a tasso 0,50% con durata compresa tra un minimo di 4 anni ed un massimo di 15 anni, inclusi 3 anni di preammortamento. Il rimborso delle rate avviene con periodicità semestrale al 30 giugno ed al 31 dicembre di ogni anno.

Gli incentivi saranno attribuiti secondo l’ordine cronologico delle domande e previa verifica del rispetto dei requisiti oggettivi e soggettivi. È prevista l’apertura di uno sportello a far data dal 1° luglio 2024.

Contributo diretto alla spesa è concesso in relazione alle dimensioni di impresa VEDI ARTICOLO 7 DEL DM.

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