Fondo innovazione ISMEA

201.1 Fondo innovazione ISMEA in agricoltura

Published On: 22 Novembre 2024Tags: ,

1. Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

1. risultano iscritte come attive al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola” ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, ovvero di “impresa ittica” ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, ovvero con qualifica di “impresa agromeccanica”, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99;
2. risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. In caso di svolgimento di più attività, il requisito deve sussistere per ogni specifica attività alla quale è destinato l’investimento per il quale si richiede il contributo ai sensi del Decreto;
3. hanno sede operativa nel territorio nazionale;
4. rientrano nella categoria di micro, piccole e medie imprese, in conformità a quanto previsto dall’Allegato I del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, del regolamento (UE) 2022/2472 della Commissione del 14 dicembre 2022 ovvero del regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022.

2. Costi ammissibili

L’importo complessivo dei costi ammissibili per singola domanda di agevolazioni deve essere compreso tra 70.000 euro (10.000 euro per le PMI della pesca) e 500.000 euro.

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi, al netto dell’IVA, per l’acquisto dei beni dettagliatamente indicati all’articolo 5 del Decreto, con le seguenti precisazioni:

1. è esclusa l’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing),
2. i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica, e
3. gli aiuti non possono essere concessi per investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea in vigore.

In caso di investimenti aventi ad oggetto i beni di cui all’articolo 5, comma 1, lettera d) del decreto, la domanda di ammissione alle agevolazioni dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito, il quale deve essere:

  • marciante e funzionante;

  • identificato da un numero di matricola, oltre che dal numero di targa (se presente);

  • di proprietà del richiedente da almeno diciotto mesi,

  • con anno di prima immatricolazione non successivo al 2018, e

  • oggetto di rottamazione a cura del rivenditore della macchina oggetto dell’agevolazione, da dimostrare con Certificato di rottamazione, emesso dal rivenditore stesso e allegato alla fattura quietanzata.

I requisiti sopra indicati devono essere attestati dal rivenditore mediante dichiarazione da allegare, unitamente al Certificato di rottamazione, alle fatture quietanzate al momento della richiesta di erogazione del contributo.

Gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento UE 2022/2472 devono soddisfare almeno uno dei seguenti obiettivi:

1. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione,
2. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea,
3. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiari, l’efficienza energetica, l’approvvigionamento di energia sostenibile e il risparmio energetico e idrico,
4. contributo alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica,
5. contributo alla bioeconomia circolare sostenibile e promozione dello sviluppo sostenibile e di un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica, e
6. contributo ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.

3. Agevolazioni concedibili

Per gli investimenti in innovazione tecnologica, ai sensi del Decreto, sono concessi:

1. per le PMI Agricole o della Pesca e per le PMI Agromeccaniche, un contributo a fondo perduto, quantificato nella percentuale massima graduata in base all’importo ammissibile, secondo quanto previsto dall’articolo 4, comma 1, lettere a) e b) del Decreto, così come modificato dal Decreto del Capo Dipartimento della Sovranità Alimentare e dell’Ippica 11 ottobre 2024 e
2. per le sole PMI Agricole e della Pesca, in aggiunta al suddetto contributo a fondo perduto, una garanzia ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, con abbattimento del costo della commissione mediante contributo quantificato nei limiti indicati dall’articolo 4 del Decreto così come modificato dal Decreto del Capo Dipartimento della Sovranità Alimentare e dell’Ippica 11 ottobre 2024. Si specifica che, per le PMI agricole, la garanzia ISMEA è rilasciata fino all’80% del finanziamento bancario mentre, per le PMI della pesca, la garanzia ISMEA è rilasciata con copertura fino al 70% del finanziamento bancario, elevabile all’80% nel caso di giovani imprenditori ittici come definiti dall’art. 5 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4.

Ad entrambi gli interventi si applicano i massimali di aiuto previsti dalla normativa europea di riferimento, come richiamati al comma 4, dell’articolo 4, del Decreto così come modificato dal Decreto del Capo Dipartimento della Sovranità Alimentare e dell’Ippica 11 ottobre 2024.
In nessun caso, la copertura fornita dal contributo a fondo perduto e dal finanziamento bancario coperto dalla Garanzia ISMEA può superare il 95% del costo ammissibile.

Ai fini dell’applicazione del Regolamento UE 2022/2472, per giovane imprenditore agricolo si intende il giovane agricoltore quale definito nel paragrafo 4.1.5 del Piano Strategico Nazionale PAC relativo al periodo 2023-2027, conformemente all’articolo 4, paragrafo 6, del regolamento (UE) 2021/2115 che si è insediato per la prima volta in un’azienda agricola, in qualità di capo azienda, da non oltre cinque anni.

3.1 Calcolo delle agevolazioni

Ai fini della individuazione del limite inferiore o superiore per l’accesso alle agevolazioni, ai sensi dell’articolo 3 del Decreto, va considerata la somma dei costi ammissibili acquisiti nella domanda di accesso alle agevolazioni, anche se riferiti a più beni oggetto di investimento.

Per quanto riguarda gli investimenti destinati al:
1. settore agricoltura, produzione primaria e trasformazione, e
2. settore pesca, pesca e acquacoltura e trasformazione,

per i quali la concessione delle agevolazioni ha luogo ai sensi dei Regolamenti di Esenzione ABER e FIBER, la quantificazione dell’agevolazione è effettuata applicando al massimale indicato al comma 4, lettere a) o b), dell’articolo 4 del Decreto, così come modificato dal Decreto del Capo Dipartimento della Sovranità Alimentare e dell’Ippica 11 ottobre 2024, la percentuale corrispondente allo scaglione di importo di investimento.

Il valore percentuale così ottenuto è applicato ai singoli costi ammissibili indicati in domanda ed attribuiti agli ambiti sopra elencati (produzione primaria, pesca e acquacoltura e trasformazione).

Di seguito sono indicate le percentuali da applicare ai costi ammissibili, in relazione allo scaglione di investimento ed al Regolamento di Esenzione ai sensi del quale è effettuato il calcolo.

Scaglioni di importo di investimento (€) ABER giovani
(massimale 80%)
ABER non giovani
(massimale 65%)
FIBER
(massimale 50%)
fino a 100.000,00 60,00% 48,75% 37,50%
da 100.000,01 a 200.000,00 52,00% 42,25% 32,50%
da 200.00,01 a 300.000,00 44,00% 35,75% 27,50%
da 300.00,01 a 500.000,00 36,00% 29,25% 22,50%

Per quanto riguarda gli investimenti effettuati dalle PMI agromeccaniche o dalle PMI agricole per altre attività connesse all’attività agricola principale, per i quali la concessione delle agevolazioni ha luogo ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 e nei limiti di quanto disposto con Decreto del Capo Dipartimento della Sovranità Alimentare e dell’Ippica 11 ottobre 2024, la quantificazione dell’agevolazione è effettuata applicando a 200.000,00 euro la percentuale corrispondente allo scaglione di importo dell’investimento come riportata nella tabella di cui all’articolo 4 comma 1 lettera b) del Decreto.

Nel caso in cui l’importo così ottenuto sia superiore al 95% del valore del relativo costo ammissibile, il contributo è ridotto al 95% del costo ammissibile.
Nel caso di investimenti per i quali la PMI chieda contemporaneamente l’agevolazione tanto ai sensi dell’ABER che del Regolamento de minimis, nel limite imposto dal Decreto del Capo Dipartimento della Sovranità Alimentare e dell’Ippica 11 ottobre 2024, l’intensità dell’aiuto non potrà superare il massimale percentuale previsto dall’ABER (65% ovvero 80%, in caso di giovani).

L’investimento può avere ad oggetto diversi beni rispettivamente destinati allo svolgimento di diverse attività ovvero anche beni contemporaneamente destinati allo svolgimento di più attività. Per ogni bene agevolabile deve pertanto essere indicata la quota percentuale di attività cui è destinato l’investimento ed il corrispondente importo. Ciascuna attività a cui è destinato l’investimento deve avere data di inizio da almeno due antecedenti anni alla data di presentazione della domanda.

4. Avviso di apertura dello sportello

4.1.1 Periodo di preconvalida

L’accreditamento, la compilazione e la preconvalida delle domande di accesso alle agevolazioni possono essere effettuati a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2024, data di apertura dello sportello telematico fino alle ore 12.00 del giorno 13 dicembre 2024.

Ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00) e dell’ultimo giorno di chiusura (dalle ore 9.00 alle ore 12.00), lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

Una volta che la domanda è stata compilata in tutte le sue parti e corredata degli allegati indicati, deve essere preconvalidata.
Conseguentemente, il sistema restituisce all’Utente un codice univoco di preconvalida che dovrà essere utilizzato per effettuare la presentazione della domanda durante il periodo di presentazione.

La preconvalida non è impegnativa ma è la condizione necessaria per poter presentare la domanda ed accedere quindi alle agevolazioni del Fondo Innovazione 2024.

Non è possibile preconvalidare due domande riferite alla medesima PMI.

4.2.2 Periodo di presentazione delle domande

La presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni può essere effettuata a partire dalle ore 12.00 del giorno 18 dicembre 2024, data di apertura dello sportello telematico.

Per presentare la domanda di accesso alle agevolazioni, l’Utente dovrà disporre del codice univoco di preconvalida, che sarà richiesto dal sistema al momento della presentazione della domanda stessa.

Per contatti

MT CONSULTING Sas di Dott.sa Miriam Tirinzoni

Ufficio Direzionale  Via Vincenzo Monti n. 47 Milano
Sede Via Forestale n. 32 – 23017 Morbegno (SO)
Tel: +39 0342-615355
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