Bando per imprese storiche

Bando 53.1 – “Imprese storiche verso il futuro – 2024”

Published On: 26 Marzo 2024Tags:

53.1 – “Imprese storiche verso il futuro – 2024”

Contributo a fondo perso per i negozi storici.

Obiettivo del bando è supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell’apposito elenco regionale .In particolare, il sostegno è rivolto alle attività storiche e di tradizione che investono per:

  • ricambio generazionale e trasmissione di impresa

  • riqualificazione dell’unità locale di svolgimento dell’attività

  • restauro e conservazione

  • innovazione

Soggetti beneficiari

Micro, Piccole e Medie Imprese – MPMI iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione di cui all’articolo 148 ter della legge regionale 6/2010: negozi storici, locali storici e botteghe artigiane storiche.

Le imprese richiedenti dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione di cui all’art. 148 ter della legge regionale 6/2010;

  • essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;

  • avere la sede operativa o l’unità locale oggetto di intervento sul presente Bando attiva al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia;

  • essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;

  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia).

  • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria complessiva è di € 5.186.393,32, di cui:
€ 3.500.000 del bilancio regionale 2025 settore Commercio,
€ 1.000.000 del bilancio regionale 2025 settore Artigianato,
€ 686.393,32 quota residua del bando “Imprese storiche verso il futuro 2022”, di cui € 105.396,58 settore Artigianato e € 580.996,74 settore Commercio.

Caratteristiche dell’agevolazione

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle spese considerate ammissibili al netto di IVA.
Il contributo è concesso nel limite massimo di 30.000 euro e l’investimento minimo è fissato in 5.000 euro al netto di IVA.

L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime.

Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50% e, nel caso ciò impattasse sull’agevolazione concedibile, questa sarà ridotta di conseguenza.

Sono ammessi anche progetti che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili al cofinanziamento investimenti per le seguenti tipologie di progetto:

  • RICAMBIO GENERAZIONALE E TRASMISSIONE DI IMPRESA

    a) Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell’attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione.
    b) Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l’avvio del programma di ricambio generazionale.
    c) Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali.

  • RIQUALIFICAZIONE DELL’UNITÀ LOCALE DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ

    a) Rinnovo degli spazi (compreso l’ampliamento in locali a servizio connessi all’attività attigui, purché riconducibili alla medesima unità locale) e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l’attrattività.
    b) Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale.
    c) Progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.

  • PER RESTAURO E CONSERVAZIONE

    a) Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, …) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all’interno dell’unità locale.
    b) Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale.
    c) Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, inclusi interventi di “revamping”.

  • INNOVAZIONE

    a) Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività.
    b) Progetti di manifattura innovativa.
    c) Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino.
    d) Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l’artigianato digitale
    e) Progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne).

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso l’unità locale riconosciuta e iscritta nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

I progetti finanziati dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31.12.2025 salvo proroghe ai sensi dell’art. 27 comma 3 della l.r. 34/1978 e s.m.i.

Spese ammissibili

Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dal 4 marzo 2024 data di pubblicazione sul B.U.R.L. SO N.10 della d.g.r. XII/1946 del 26 febbraio 2024 “Criteri attuativi del Bando Imprese storiche verso il futuro 2024” ed entro e non oltre il 31 dicembre 2025, salvo proroga.

Sono ammesse a contributo le spese in conto capitale per l’acquisto e relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto) al netto dell’IVA elencate di seguito:

a) Allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale;
b) Interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative);
c) Realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica…);
d) Opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione;
e) Acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme e-commerce…);
f) Installazione di connettività dedicata;
g) Interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, compresi interventi di revamping;
h) Acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back-end;
i) Acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita;
j) Acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi;
k) Acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.

Possono essere ricomprese nel budget di progetto le spese in conto corrente al netto dell’IVA elencate di seguito:
a) Spese per attività formativa, di aggiornamento professionale e manageriale;
b) Spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, di progettazione degli interventi, ecc.).

Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:

  • essere intestate al soggetto beneficiario;

  • essere comprovate da fatture interamente quietanzate, o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dal fornitore dei beni/servizi;

  • essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;

  • riportare la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul Bando “Imprese storiche verso il futuro 2022” e il codice CUP assegnato nell’atto di concessione del contributo.

Non sono ammessi a contributo interventi di semplice manutenzione ordinaria e adeguamenti previsti dalla legge delle unità locali sedi delle attività storiche.

Rimozione apparecchi per il gioco d’azzardo lecito

Ai sensi della L.R. 8/2013 le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito per accedere al contributo devono impegnarsi formalmente a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti – a qualsiasi titolo – e non possono procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

Tipologia di procedura per l’assegnazione delle risorse

L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa con graduatoria finale di cui all’art. 5 comma 2 del D.Lgs 123/1998.
L’assegnazione del contributo avverrà dando priorità alle domande presentate da imprese che non hanno ricevuto un contributo a valere sull’edizione del 2022 del “Bando imprese storiche verso il futuro 2022”.

Presentazione delle domande

I progetti candidati e le relative domande di contributo devono essere presentati a Unioncamere Lombardia in modalità telematica a partire dalle dell’8 aprile 2024 ed entro le ore 12.00 del 31 maggio 2024.

La documentazione dovrà essere consegnata presso i ns. uffici il prima possibile.

Per contatti

MT CONSULTING Sas di Dott.sa Miriam Tirinzoni

Ufficio Direzionale  Via Vincenzo Monti n. 47 Milano
Sede Via Forestale n. 32 – 23017 Morbegno (SO)
Tel: +39 0342-615355
Tel: +390342-671779

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