Bando 53.1 – “Imprese storiche verso il futuro – 2024”
53.1 – “Imprese storiche verso il futuro – 2024”
Contributo a fondo perso per i negozi storici.
Obiettivo del bando è supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell’apposito elenco regionale .In particolare, il sostegno è rivolto alle attività storiche e di tradizione che investono per:
Soggetti beneficiari
Micro, Piccole e Medie Imprese – MPMI iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione di cui all’articolo 148 ter della legge regionale 6/2010: negozi storici, locali storici e botteghe artigiane storiche.
Le imprese richiedenti dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva è di € 5.186.393,32, di cui:
€ 3.500.000 del bilancio regionale 2025 settore Commercio,
€ 1.000.000 del bilancio regionale 2025 settore Artigianato,
€ 686.393,32 quota residua del bando “Imprese storiche verso il futuro 2022”, di cui € 105.396,58 settore Artigianato e € 580.996,74 settore Commercio.
Caratteristiche dell’agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle spese considerate ammissibili al netto di IVA.
Il contributo è concesso nel limite massimo di 30.000 euro e l’investimento minimo è fissato in 5.000 euro al netto di IVA.
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime.
Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50% e, nel caso ciò impattasse sull’agevolazione concedibile, questa sarà ridotta di conseguenza.
Sono ammessi anche progetti che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili al cofinanziamento investimenti per le seguenti tipologie di progetto:
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso l’unità locale riconosciuta e iscritta nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
I progetti finanziati dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31.12.2025 salvo proroghe ai sensi dell’art. 27 comma 3 della l.r. 34/1978 e s.m.i.
Spese ammissibili
Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dal 4 marzo 2024 data di pubblicazione sul B.U.R.L. SO N.10 della d.g.r. XII/1946 del 26 febbraio 2024 “Criteri attuativi del Bando Imprese storiche verso il futuro 2024” ed entro e non oltre il 31 dicembre 2025, salvo proroga.
Sono ammesse a contributo le spese in conto capitale per l’acquisto e relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto) al netto dell’IVA elencate di seguito:
a) Allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale;
b) Interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative);
c) Realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica…);
d) Opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione;
e) Acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme e-commerce…);
f) Installazione di connettività dedicata;
g) Interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, compresi interventi di revamping;
h) Acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back-end;
i) Acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita;
j) Acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi;
k) Acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.
Possono essere ricomprese nel budget di progetto le spese in conto corrente al netto dell’IVA elencate di seguito:
a) Spese per attività formativa, di aggiornamento professionale e manageriale;
b) Spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, di progettazione degli interventi, ecc.).
Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:
Non sono ammessi a contributo interventi di semplice manutenzione ordinaria e adeguamenti previsti dalla legge delle unità locali sedi delle attività storiche.
Rimozione apparecchi per il gioco d’azzardo lecito
Ai sensi della L.R. 8/2013 le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito per accedere al contributo devono impegnarsi formalmente a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti – a qualsiasi titolo – e non possono procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.
Tipologia di procedura per l’assegnazione delle risorse
L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa con graduatoria finale di cui all’art. 5 comma 2 del D.Lgs 123/1998.
L’assegnazione del contributo avverrà dando priorità alle domande presentate da imprese che non hanno ricevuto un contributo a valere sull’edizione del 2022 del “Bando imprese storiche verso il futuro 2022”.
Presentazione delle domande
I progetti candidati e le relative domande di contributo devono essere presentati a Unioncamere Lombardia in modalità telematica a partire dalle dell’8 aprile 2024 ed entro le ore 12.00 del 31 maggio 2024.
La documentazione dovrà essere consegnata presso i ns. uffici il prima possibile.
Per contatti
MT CONSULTING Sas di Dott.sa Miriam Tirinzoni
Ufficio Direzionale Via Vincenzo Monti n. 47 Milano
Sede Via Forestale n. 32 – 23017 Morbegno (SO)
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