74.12 Bando transizione digitale – anno 2024

Published On: 30 Agosto 2024Tags: ,

74.12 Bando transizione digitale – anno 2024

Finalità

Il sostegno all’accelerazione del processo di trasformazione digitale delle imprese lombarde, incluse le realtà del terzo settore, è finalizzato a investire sulle nuove tecnologie come fattore di produttività e, quindi, di sviluppo e rilancio della competitività internazionale del sistema economico in tutti i settori.

La trasformazione digitale non è da intendersi solo come digitalizzazione dei processi ma anche come un percorso di cultura e consapevolezza verso un obiettivo di più lungo termine. È importante perciò che le imprese definiscano un Piano strategico di Digitalizzazione con il quale attuare gli obiettivi che consentano loro di raggiungere una buona “maturità digitale” e portare la propria impresa ad assumere maggiore consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza e ad elaborare un progetto di miglioramento del posizionamento digitale rimanendo competitive anche all’estero.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 modificato e prorogato fino al 31 dicembre 2026 dal Regolamento (UE) della Commissione del 23 giugno 2023, n. 1315 che abbiano i seguenti requisiti:

a) siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda al bando attuativo;

b) abbiano una sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione;

Sono esclusi i soggetti che:

a) abbiano, al momento della presentazione della domanda, uno dei seguenti codici Ateco 2007:

sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca

61 Telecomunicazioni;

62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;

63 Attività dei servizi di informazione a altri servizi informatici;

K Attività finanziarie e assicurative;
b) siano attivi nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’art. 7 paragrafo 1 lettera c) del Regolamento (UE) n. 2021/1058, ossia operanti in
tutti i settori corrispondenti ai codici primari o prevalenti ricompresi nella
sezione C (codice 12) e nella sezione G (codici 46.35, 46.39.20, 46.21.21, 47.26) della classificazione delle attività economiche Istat Ateco 2007;

c) rientrano nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) n. 2831/2023 e s.m.i. (di seguito “de minimis”);

d) non risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), come previsto all’articolo 31 del D.L. n. 69/2013 (convertito in Legge n. 98/2013), pena la non ammissibilità alla presente iniziativa (ad esclusione di coloro che non sono obbligati a tale regolarità);

e) non siano in regola con la normativa antimafia vigente, ove applicabile.

L’ Incentivo

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso ed erogato fino al 50% delle spese ammissibili. L’agevolazione massima concedibile non potrà superare l’importo di Euro 100.000,00.

Interventi ammissibili

Gli interventi dovranno prevedere, in primo luogo, la misurazione della maturità digitale dell’impresa (assessment digitale), che consenta alle imprese di valutare il proprio livello di digitalizzazione e le aree carenti.

La misurazione della maturità digitale dell’impresa dovrà essere effettuata attraverso uno dei seguenti erogatori di servizi:

  • Digital Innovation Hub (DIH) di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0;

  • Poli europei dell’innovazione digitale (EDIH);

  • Punti Impresa Digitale – (PID) del sistema camerale;

  • Ulteriori erogatori, attivi da almeno un anno dalla presentazione della domanda, che abbiano un sistema di misurazione della maturità digitale coerente le tematiche di Impresa 4.0.

Saranno ammesse misurazioni della maturità digitale dell’impresa effettuate fino a 12 mesi antecedenti la presente deliberazione.

Successivamente alla misurazione della maturità digitale e coerentemente con gli esiti della stessa, l’impresa richiedente dovrà:

  • 1

    Definire un Piano strategico di Digitalizzazione coerente con la valutazione emersa dalla misurazione del livello di maturità digitale;

  • 2

    Predisporre un Intervento attuativo coerente col Piano strategico individuato, che riporti in maniera dettagliata le soluzioni e le tecnologie digitali che si intendono mettere in atto al fine di realizzare uno o più obiettivi/attività previsti dal Piano strategico.

Le soluzioni digitali individuate potranno prevedere tecnologie riconducibili ad una o più delle seguenti aree tematiche/linee di intervento:

A. Cybersecurity, sicurezza dei dati e infrastrutture tecnologiche;

B. Analisi dei dati e Intelligenza Artificiale;

C. Automazione dei processi aziendali e digitalizzazione dei servizi (es. manifattura additiva e stampa 3D; robotica avanzata e collaborativa; prototipazione rapida; integrazione dei sistemi; soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali);

D. Sostenibilità e innovazione (es. internet delle cose e delle macchine; soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa quali realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D; web 3.0);

I progetti dovranno prevedere un investimento minimo pari ad Euro 30.000,00.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese di:

a) Acquisto di servizi informatici e/o tecnologie strettamente connesse alla realizzazione dell’Intervento attuativo;

b) Acquisto di servizi funzionali alla definizione del Piano strategico di Digitalizzazione e alla definizione dell’Intervento attuativo (massimo il 10% dell’investimento totale – incluse le spese indirette);

c) Servizi di formazione e accompagnamento funzionali alle tecnologie introdotte (massimo il 5% dell’investimento totale – incluse le spese indirette);

d) Spese indirette determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b), c), conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.

La spesa di cui alla lettera b) non può superare il 10% del totale delle spese ammissibili del Progetto di investimento.

La spesa di cui alla lettera c) non può superare il 5% del totale delle spese ammissibili del Progetto di investimento;

I fornitori qualificati dei servizi di cui alla lettera b) possono essere:

e) DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione, di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0, anche per il tramite delle loro articolazioni territoriali;

f) centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Transizione 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;

g) Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati; FABLAB, definiti come

h) centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
centri di trasferimento tecnologico su tematiche Transizione 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE), vedi presente link: https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazionee-impresa-40/certificazione-dei-centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-40/elencodei-centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-40-certificati;

i) start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n.33;

j) Innovation manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere (consultabile all’indirizzo web: https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/elencodei-
-dell’ innovazione/elenco-manager); grandi imprese – con organico superiore a 250 persone (calcolate in termini Unità Lavorativa Annua – ULA), con fatturato annuo che superi i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo superi i 43 milioni di euro – ai sensi della Raccomandazione 361/2003/CE del 6 maggio 2003;

k) Istituti tecnici Superiori (ITS), come definiti dal DCPM 25 gennaio 2008;
l) fornitori iscritti all’”Elenco pubblico di Fornitori di servizi e tecnologie 4.0” disponibile sul sito https://www.unioncamerelombardia.it/progetti/dettaglio-progetto/elenco-fornitori-40;

m) ulteriori fornitori, attivi da almeno un anno dalla presentazione della domanda, che siano in grado di fornire consulenza e formazione nelle tematiche di Impresa 4.0. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre un’autocertificazione, attestante la realizzazione negli ultimi tre anni, a favore di clienti diversi, di almeno tre attività di servizi consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie tematiche di Impresa 4.0,

Le spese, per essere ammissibili, dovranno essere effettivamente sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della Domanda da parte del soggetto richiedente ed entro il termine di realizzazione del Progetto; unicamente per le spese funzionali alla definizione del Piano strategico di Digitalizzazione di cui alla lettera b), la spesa è ammissibile anche nel caso in cui sia sostenuta e quietanzata dalla data di pubblicazione sul BURL della presente deliberazione.

Non sono ammissibili le seguenti spese:

a) acquisto di hardware e software generico (pc, smartphone, tablet, ecc.) se non espressamente funzionale alla realizzazione dell’Intervento attuativo;
b) acquisto di macchinari se non espressamente funzionali alla realizzazione dell’Intervento attuativo;
c) acquisto di immobili;
d) realizzazione di opere murarie e di ristrutturazione di immobili;
e) acquisto di arredi e impianti produttivi;
f) acquisto di beni usati, noleggiati oppure beni in leasing;
g) acquisto di beni equiparabili a materiali di consumo, scorte o minuteria;
h) beni/servizi non coerenti con l’intervento oggetto di richiesta di agevolazione;
i) spese per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, 27000 ecc.);
j) spese di personale, trasporto, vitto, alloggio e rappresentanza;
k) I.V.A. salvo nei casi in cui l’imposta non sia recuperabile;

Ambiti e criteri di valutazione

Premialità Punti
1. Sostenibilità ambientale in termini di presenza, all’atto dell’adesione, di certificazioni ambientali volontarie (ISO 14001, EMAS, ISO 50001, Made Green in Italy, marchio EcolabelI); 1
2. Ricadute in termini occupazionali; 1
3. Coerenza con la Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione ( S3); 1
4. Rilevanza delle componente femminile e giovanile; 1
5. Utilizzo di tecnologie innovative (es. Intelligenza Artificiale, cybersecurity); 1
6. Soggetto partecipante ad almeno una filiera produttiva/di servizi o ecosistema industriale riconosciuti in Lombardia. 1
TOTALE PUNTI PREMIALITÀ
6 punti

Modalità di presentazione della domanda

La domanda dovrà essere presentata a pena di inammissibilità ENTRO IL 10 NOVEMBRE 2024, la valutazione sarà fatta secondo i criteri di premialità succitati.

Per contatti

MT CONSULTING Sas di Dott.sa Miriam Tirinzoni

Ufficio Direzionale  Via Vincenzo Monti n. 47 Milano
Sede Via Forestale n. 32 – 23017 Morbegno (SO)
Tel: +39 0342-615355
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